
Ci sono persone, personaggi, maestri, donne e uomini che si mettono là, nell'angolino più sereno della tua mente e ti fanno credere che renderanno il mondo un posto migliore per sempre.
Invece, a un certo punto, se ne vanno e ci rimani proprio male.
Così è stato per Tullio De Mauro, appena qualche giorno dopo l'inizio di un nuovo anno.
Lascio a un semplice click la cronistoria di tutto ciò che ha fatto o l'elenco delle sue frasi celebri e vado a pensare “altro”.
Tullio De Mauro è un nome che si fa ricordare perché va oltre la linguistica, la politica, la televisione e tutto il resto. Questo nome è Cultura.
La Cultura, da non confondersi con l'erudizione, non urla bensì parla, racconta, pondera. Chi conosce non se ne fa un vanto. La Cultura è umiltà.
La Cultura dà valore alle parole, alla conoscenza, alla capacità e alla opportunità di sapere, di essere curiosi. La Cultura è inseguimento meticoloso della realtà, qualunque essa sia, comoda o scomoda. L'analfabetismo e l'ignoranza al contrario possono diventare un'arma per chi vuole mistificare la realtà, all'insegna dell'utile prima che del vero.